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EuroDisney… se sei celiaco, mangiare è un’avventura!

EuroDisney… se sei celiaco, mangiare è un’avventura!

Siamo appena rientrati dalle nostre mini vacanze, 4 giorni ad EuroDisney!

Abbiamo organizzato tutto tramite agenzia proprio per avere i dettagli, le info utili e gli aiuti del caso per Riccardo e la sua celiachia. In agenzia, durante la prenotazione (in pensione completa), hanno segnalato che Ricky è celiaco e abbiamo subito fatto chiedere se erano previsti menù. In effetti c’è, si chiama Menù Natàma e copre diverse allergie alimentari e soddisfa le esigenze dei celiaci.

Qualche giorno prima della partenza siamo riusciti ad avere, direttamente dall’EuroDisney via mail, un depliant con la specifica del menù e dei ristoranti che lo avevano… Tutti!

Ve lo allego: food_allergies

L’indicazione che sembrava essere fondamentale era la prenotazione anticipata del tavolo per i nostri pasti. Ci hanno addirittura consigliato di prenotarli da qui e di rivedere tutte le conferme, una volta arrivati in Hotel.

Da qui non siamo riusciti, ma appena arrivati in Hotel (abbiamo soggiornato al Sequoia), dopo aver fatto il check in, siamo andati dal concierge e… prima sorpresa: non ci hanno permesso di prenotare nessun tavolo perchè, a detta loro, non era necessario. Abbiamo spiegato della celiachia, ma di nuovo ci è stato detto che non serviva la prenotazione.

Ok! …E il primo problema ci si presenta a pranzo.

I primi due ristoranti in Main Street non sapevano neppure di cosa stessimo parlando menzionandogli il menù Natàma e comunque ci hanno detto che da loro non c’era nulla di gluten free.

Entriamo nel parco, area Frontierland, ristorante The Lucky Nugget Salon.

Troviamo un cameriere italiano che ci dice che hanno tre piatti a scelta, ma ci sconsiglia vivamente la pasta! Optiamo per le polpette con il riso (niente primo, niente dolce… avevano solo quello o dello spezzatino).

Questo sarà l’unico piatto che mio figlio mangerà ad ogni pasto dei 6 previsti!

In sostanza, ogni giorno ci siano trovati a cercare un ristorante che fosse al corrente del menù Natàma, non abbiamo mai avuto il piacere di poter scegliere un piatto per ogni portata perchè non ci hanno mai fatto vedere il menù, ci veniva detto “o questo o quello” e stop.

L’unico posto in cui ci hanno dato un foglio dove barrare le nostre scelte tra “primo + secondo + dolce” è stato al Bufalo Bill’s Wild West Show (ma avrei voluto vedere… con quello che ci è costato in loco)… scusate la foto con i piatti già consumati, ma Ricky era affamato e non ho avuto modo di fare la foto prima. In ogni caso, il contenitore bianco conteneva una sorta di vellutata di pomodori, nel piatto nero le solite polpette con il riso, quel contenitore ancora chiuso con l’etichetta fucsia è il dolce, mela frullata zuccherata. Immancabili compagne di vita, le nostre salviette 🙂

La colazione, invece, era ogni giorno una sorpresa. Effettuata ovviamente nell’hotel Sequoia, dove abbiamo dormito per tre notti, dove avevano la segnalazione (avvenuta al momento della prenotazione a febbraio e ribadita ogni volta che fosse il caso) di un bimbo celiaco presente in struttura… la prima, ci hanno fatto scegliere tra le opzioni e hanno portato la scelta:

1 plum cake;

 

 

 

 

 

 

 

la seconda, ci hanno portato una cosa per ogni opzione (un plum cake al cioccolato e uno normale, del pane, due pacchetti di biscotti)

 

 

 

 

 

 

 

il terzo giorno ci hanno chiesto che quantità volevamo per ogni opzione (es. due plum cake al cioccolato, 4 fette di pane, 3 pacchetti di biscotti al cioccolato e solo uno normale ect…).

Non c’era ombra di latte o succhi di frutta adatti.

Noi, da “brava famiglia” che sa prendersi cura di tutti i suoi membri, siamo andati in vacanza in auto, muniti di un frigo elettrico (di quelli da campeggio che funzionano anche attaccati all’accendisigari della macchina) con dentro affettati confezionati, pane, biscotti e latte, ovviamente tutto senza glutine e lattosio.

Abbiamo lasciato il frigo sempre acceso in Hotel, così da mantenere gli alimenti al fresco e la mattina, prima di scendere, facevo un bibe di latte e biscotti a Ricky e preparavo due panini per lui. Purtroppo faceva molto caldo e lo zaino termico non riusciva a tenere molto il fresco ma… meglio di niente 😉

I miei consigli:

  • se avete modo, portatevi del cibo a lunga conservazione da casa, facile da mantenere e da trasportare
  • sempre con voi uno zaino termico e salviettine umidificate perchè, i vostri bimbi mangeranno anche senza glutine, ma voi magari no e ci potrebbe essere rischio di contaminazione. I bagni per lavarvi le mani, non è detto che li abbiate vicino e le code comunque sono spesso lunghette;
  • valutate se vi conviene acquistare la mezza o la pensione completa per tutta la famiglia (non sarà una cifrona risparmiata, ma magari con quei soldini potreste comprare dei souvenir);
  • godetevi questi giorni con la Vostra famiglia, noi l’abbiamo fatto ed è stato MAGICO!!!

 

 

Spero di esservi stata utile.

Valentina

Mamma Senza Glutine

 



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