Beh, sicuramente non è sufficiente un solo articolo per descrivervi i cambiamenti apportati alle nostre abitudini casalinghe, da dopo la diagnosi.

Tutto è cominciato dopo il primo colloquio con la gastroenterologa e la dietologa che ci hanno spiegato bene la malattia e la sua cura (cioè l’alimentazione senza glutine) ma sopratutto il discorso delle contaminazioni.

Eh già, è relativamente “facile” cambiare pasta, pane, biscotti ect… ma le contaminazioni sono quelle subdole che possono compromettere la salute dei nostri bimbi.

Appena arrivati a casa abbiamo subito lavato per bene:

• il forno della cucina: ci hanno spiegato che anche le farine, nel forno ventilato, possono essere sparse al suo interno…e per noi amanti della pizza di papà Fabry, la pizza era uno dei nostri piatti preferiti e farina sicuramente ce n’era in abbondanza;
• il forno a microonde: stessa motivazione;
• figuriamoci la nostra macchina del pane (che poi non abbiamo più usato perchè, le farine senza glutine, non vengono impastate bene);
• via i tovaglioli di stoffa e benvenuti tovaglioli di carta: non ero in grado di riconoscere quale avessi usato io piuttosto che Riccardo e comunque, riponendoli nel cassetto, sarebbero venuti a contatto ergo potevano essere fonte di contaminazione
• il frigorifero: lo ammetto, non eravamo più sicuri di nulla
• la lavastoviglie: un giro a vuoto con quei prodotti per la pulizia
• abbiamo cambiato gli scolapasta e le schiumarole: la dietologa ci aveva proprio fatto l’esempio dei buchini che ci sono e di come facilmente si possa depositare del glutine
• le spugne per la pulizia della cucina
• strofinacci e tavoglie: subito in lavatrice tutto quello che era in giro per la cucina e che, sicuramente, avevamo già usato

Fatta questa sorta di “disinfestazione” dal glutine, abbiamo regalato a mia suocera tutto ciò che avevamo in casa che conteneva glutine (pasta, crecker, pane, brioches, biscotti, affettati, succhi di frutta, salse ect ect ect) e siamo andati a fare la nostra prima spesa gluten free… ma questa merita un articolo tutto suo 😉

Spero di esservi stata utile.

Valentina

Mamma Senza Glutine